Con l’AI Act l’Europa approva il primo decreto al mondo sull’intelligenza artificiale

Dopo 36 ore di negoziati Parlamento e Consiglio si accordano. Vietato il riconoscimento biometrico, salvo tre eccezioni. Alcuni aspetti sono demandati agli incontri tecnici. Ed è qui che le ong per i diritti digitali suggeriscono di guardare.

L’AI Act è realtà. Il pacchetto europeo di regole sull’intelligenza artificiale è stato approvato. Dopo una maratona di 36 ore, Parlamento e Consiglio europeo hanno raggiunto un accordo che dota i 27 Stati dell’Unione della prima legge al mondo che affronta in maniera complessiva lo sviluppo del settore. A portare i negoziati vicino a un punto di non ritorno è stata la discussione sugli usi ammessi e vietati dell’intelligenza artificiale da parte delle forze dell’ordine. Dal riconoscimento biometrico in tempo reale fino alla polizia predittiva. Il Parlamento difendeva la sua linea per il blocco totale. Il Consiglio invece, espressione degli Stati, spingeva per un approccio più permissivo.

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