L’esperienza e la navigazione dell’utenti nel mondo online è diventata via via più semplice, intuitiva e veloce grazie all’introduzione di funzionalità e impostazioni aggiuntive, nonché alla creazione e all’invio di pubblicità mirata. L’attività di profilazione, in particolare, ha ampiamente favorito lo sviluppo e l’evolversi della pubblicità online e ha permesso agli inserzionisti di raggiungere il pubblico “desiderato” in modo molto più selettivo ed efficiente.
Ma come avvengono nel concreto queste attività, con particolare focus sulla profilazione?
La principale tecnologia di tracciamento utilizzata per profilare gli utenti nei servizi online è rappresentata dai cd. “cookies”.
In generale, i cookies sono righe di testo o piccoli file che vengono inviati dal sito web oggetto di navigazione (c.d. “publisher” o “prima parte”), oppure da un sito web diverso da quello visitato (cd. “terza parte”) e memorizzati sul dispositivo terminale degli utenti. Lo scopo è quello di avere accesso e rilevare dati riguardanti tali individui, creare profili e modelli di comportamento (cluster) al fine di consentire agli stessi siti web di utilizzarli, in un successivo momento, per veicolare i messaggi pubblicitari a coloro che corrispondono o (meglio) rientrano in questi profili. I dati raccolti possono includere, tra i tanti, il tempo e il luogo di connessione dei dispositivi, gli indirizzi IP, i punti di accesso WIFI, la cronologia di navigazione e di acquisti, i likes e le condivisioni e, più in generale, il comportamento e le abitudini di navigazione degli utenti consumatori.
I cookies possono così essere classificati in diverse categorie:
Le tecnologie di tracciamento permettono ai fornitori di reti pubblicitarie di monitorare e tracciare il comportamento degli utenti attraverso un numero vastissimo di siti web, ponendo così non pochi problemi in materia di protezione di dati personali.
Sul punto assume rilievo, in primo luogo, la Direttiva 2002/58/CE relativa al trattamento dei dati personali e alla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche (“Direttiva ePrivacy”), il cui art. 5, par. 3 stabilisce come “l’archiviazione di informazioni oppure l’accesso a informazioni già archiviate nell’apparecchiatura terminale di un abbonato o di un utente sia consentito unicamente a condizione che l’abbonato o l’utente in questione abbia espresso preliminarmente il proprio consenso, dopo essere stato informato in modo chiaro e completo, a norma della direttiva 96/46/CE, tra l’altro sugli scopi del trattamento. Ciò non vieta l’eventuale archiviazione tecnica o l’accesso al solo fine di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica, o nella misura strettamente necessaria al fornitore di un servizio della società dell’informazione esplicitamente richiesto dall’abbonato o dall’utente a erogare tale servizio”.
Pertanto, mentre con riferimento ai cookie tecnici (che consentono di navigare e di fornire il servizio richiesto dall’utente) sussiste il solo obbligo di informativa, nel caso di utilizzo di cookie di profilazione (di prima o di terza parte) è necessario il consenso dell’utente, ottenuto dopo averlo informato circa l’installazione e le finalità di tale cookie.
Sul punto, il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha sancito l’obbligo di prevedere sulla home page o su un´altra pagina di un sito web che utilizza cookie un banner ben visibile, in cui sia indicato chiaramente:
Con un provvedimento successivo, il Garante ha approvato nuove linee guida in materia di cookie e altri strumenti di tracciamento, mediante cui, tra gli interventi più rilevanti:
Le nuove Linee guida, inoltre, estendono il loro ambito di applicazione oltre che ai cookie anche ad altri strumenti di tracciamento, come ad esempio il fingerprinting, ossia il riconoscimento dell’impronta digitale fornita da un insieme di parametri tecnici esclusivi e specifici di un dispositivo che consiste nel combinare una serie di informazioni in grado di individuare, correlare o dedurre un utente o un determinato dispositivo nel tempo.